Il Consiglio della Collaborazione pastorale Antoniana si è rinnovato dopo la naturale scadenza dello scorso quinquiennio (2018-2023), il primo dall'istituzione della Collaborazione.
Secondo le indicazioni diocesane: il CCP, istituito dal Vescovo, è formato di regola da due rappresentanti laici per ogni parrocchia e da un delegato dell’Azione cattolica eletto dai Consigli parrocchiali AC del territorio della Copas, da una rappresentanza delle comunità religiose, dalle cooperatrici pastorali, dai diaconi in servizio, dai parroci e dai vicari parrocchiali. Esso deve essere composto di almeno dieci membri; il numero dei laici deve essere sempre maggiore rispetto a quello totale dei sacerdoti, diaconi e religiosi.
2. Il CCP si incontra almeno cinque volte l’anno. Ogni CCP valuterà, in base ai bisogni della Copas e alla disponibilità dei componenti, la frequenza del ritrovarsi.
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Il Consiglio della Collaborazione pastorale è l’organismo di partecipazione proprio della Copas. È un organismo di relazione: relazione innanzitutto con gli organismi di partecipazione attivi nella Copas, e cioè i Consigli pastorali parrocchiali (CPP) e i Consigli parrocchiali per gli Affari economici (CPAE) e altri soggetti ecclesiali attivi. Attraverso di essi e con essi, il CCP promuove e accompagna la relazione con le comunità cristiane e con il territorio (istituzioni, mondo del lavoro, dell’associazionismo sociale, ambientale, culturale…).
Condizione necessaria è quindi l’ascolto attento in vista del discernimento di quanto emerge dai Consigli pastorali parrocchiali, recependo le questioni che vengono consegnate attraverso i presbiteri e i laici eletti nel CCP.
Con uno sguardo sapienziale, ampio e rivolto al territorio, il CCP cerca di discernere le prospettive e le azioni pastorali per la Copas e/o per le singole parrocchie. È importante che le azioni comuni che vengono proposte alle parrocchie e che i CPP renderanno operative, non impoveriscano le comunità, ma le sostengano nella crescita della qualità della vita cristiana.
Inoltre il CCP è attento alla relazione con i livelli vicariale e diocesano, in particolare con gli Uffici di Curia relativamente alle questioni di loro competenza, che operano in prospettiva sussidiaria e sinodale con le Copas, sostenendole nel discernimento e nell’azione pastorale.
Per il quinquiennio 2025-2030 il Consiglio della Collaborazione pastorale Antoniana è così composto:
- Don Antonio Cusinato, parroco di Loreggia e Loreggiola, coordinatore della Collaborazione Pastorale Antoniana.
- Don Cristiano Carraro, parroco di Camposampiero e Rustega.
- Don Loris Gallina, parroco di Sandono e Zeminiana.
- Don Germino Zamprogna, parroco di Massanzago.
- Don Giovanni Marcon, vicario parrocchiale della Collaborazione pastorale Antoniana.
- Celeste Menegazzo, Loreggiola, segretaria consiglio pastorale.
- Federico Mason, Loreggiola.
- Suor Stefania Marcon, Loreggiola, rappresentante religiose presenti nella Collaborazione.
- Loretta Maurizi, Massanzago.
- Eugenio De Marchi, Massanzago.
- Paolo Baggio, Rustega.
- Lavinia Genesin, Rustega.
- Caterina Zacchia, Loreggia, rappresentante AC.
- Laura Sartorato, Loreggia, membro della segreteria del consiglio della Collaborazione.
- Adelchi Barrichello, Loreggia.
- Antonietta Bettin, Zeminiana.
- Francesca Pertile, Zeminiana.
- Giampaolo Bustreo, Camposampiero, membro consiglio pastorale diocesano e della giunta - coordinatore aggiunto.
- Johnny Gottardello, Camposampiero - coordinatore aggiunto.
- Pierpaolo Olivi, Sandono - facilitatore.
- Lina Favretto, Sandono.
- Fr.Valentino Maragno, OFM Conv., guardiano santuari antoniani.
- Rappresentante SCOUT AGESCI: vacante.